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Matematica istantanea
novembre 18, 2009 di blogfismat
Pubblicato su Matematica | 7 commenti
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Perfetto: cominciamo a discutere e a dicembre siamo pronti anche con presentazioni!
Ciao
Tommaso
ciao! Ottimo Davide! Usiamolo spesso! L’11 ci sarò salvo imprevisti dell’ultimo minuto!
Elena
Sono un po’ imbranata con i blog ma mi adeguerò.
Anche io ci sarò l’11
Susanna
Io sarei molto interessato a queste lezioni di “matematica istantanea” soprattutto se fatte su argomenti slegati dal programma che mettano in campo le capacità logiche e di ragionamento.
Infatti, proponendo questa tipologia di domande potrebbe capitare inoltre (almeno quella è la speranza) di interessare studenti che magari sono poco studiosi ma hanno una buona capacità di ragionamento.
Sarebbe inoltre interessante riuscire a proporre problemi molto vicini a problematiche concrete che siano vicine alla vita ed agli interessi degli studenti.
Davide
Certo, se il sito avesse la grafica del blog…
Ma l’importante è la sostanza: riempiamo il sacco, prima, sennò non sta in piedi.
ciao
T
secondo me nella matematica istantanea ci stanno bene anche quelle “dimostrazioni senza parole” che spesso appaiono sulla rivista di didattica “archimede”. si potrebbe armarsi di fotocopie ingrandite, carta e forbici (ad esempio per vedere i vari modi con cui si verifica il teorema di pitagora) e proporle e poi magari lasciargli un caso analogo da fare.
Se volete ve ne scansiono qualcuna e ve la mando!
Forse c’è mercato per questa idea!
Nella scuola dove insegno abbiamo ancora le ore da 50 min, e quindi dobbiamo restituire un sacco di tempo agli studenti. Nell’ultimo collegio dei docenti da me si è deciso di impiegare queste ore in supplenze quando si crea qualche buco. Badate bene: non sorveglianze (cosa che non sarebbe lecita), ma supplenze.
La preside vuole introdurre il principio che si va lì a far lezione, e si è attirata le critiche di tutti coloro che ritengono la cosa impossibile da far digerire agli studenti.
Io vorrei proporle di istituzionalizzare l’idea di Alvise, magari addirittura comprarla.
Si tratterebbe di preparare delle vere e proprie “scatole da gioco” con un contenuto didattico ma non di stretta attualità.
L’insegnate supplente dovrebbe aprire la scatola e fare l’attivita insieme agli studenti.
Penso che ai ragazzi dovrebbe piacere…
In caso, siamo interessati a mettere insieme e vendere un pacchetto di lezioni?